Il ruolo dell’investigatore privato nel processo penale
Il codice di procedura penale prevede che il difensore dell’imputato possa avvalersi di un investigatore privato che conduca per suo conto l’attività investigativa nell’interesse del suo assistito. L’investigatore viene quindi coinvolto dal legale per ricercare prove ed elementi utili a dimostrare l’innocenza dell’indagato o del condannato. L’investigatore privato quindi avrà il difficile compito di ascoltare testimoni, fare sopralluoghi sulla scena del crimine. Effettuare ricerche presso fonti ufficiali o riservate e altre investigazioni utili ai fini delle indagini per la difesa penale.
È ovviamente un’attività delicata e complessa che richiede la massima attenzione e professionalità da parte dell’investigatore. Infatti la legge impone che sia soltanto il titolare di licenza a condurre le indagini. Escludendo di fatto i suoi agenti collaboratori, anche se regolarmente segnalati alle autorità competenti e muniti di “mini” licenza. Solo l’esperienza e la capacità tecnica di un buon professionista possono quindi condurre a esiti soddisfacenti per gli avvocati.
Fra i compiti assegnati dal difensore all’investigatore privato nella conduzione delle indagini per la difesa penale:
- Rintraccio testimoni. Spesso per scagionare un imputato accusato di un crimine può essere sufficiente rintracciare uno o più testimoni chiave che possono deporre a suo favore. La nostra agenzia investigativa si mette quindi sulle loro tracce, li individua e ascolta le loro testimonianze. Se giudicate attendibili il difensore potrà chiedere al giudice di farli deporre.
- Sopralluogo giudiziario. Sulla scena del crimine, anche se già esaminata dall’autorità giudiziaria, possono esserci elementi utili ai fini della difesa. Impronte digitali e tracce biologiche ad esempio. Rilevare le stesse ed esaminarle potrebbe portare a risultati basilari per l’imputato.
- Analisi dattiloscopica. Dopo aver rilevato le impronte può essere necessario procedere con la evidenziazione e il confronto delle impronte digitali.
- Analisi del DNA. L’esito di un attento esame scientifico condotto ad esempio su indumenti della vittima di violenze può portare alla scoperta del criminale. Il materiale organico sui vestiti viene infatti prelevato dai nostri periti forensi che provvedono ad estrarne il DNA per gli accertamenti in laboratorio.
- Perizie balistiche. A volte possono rendersi necessari anche degli accertamenti su armi, munizionamento, residui dello sparo e la determinazione delle traiettorie delle pallottole.
- Perizie grafiche e calligrafiche. Si tratta di accertamenti condotti attraverso il confronto di grafie, per lo studio di manoscritti, firme e stampati.
- Comparazione di immagini digitali. Può rendersi necessaria tale attività per scagionare un imputato accusato ad esempio di rapina. Attraverso l’ottimizzazione e comparazione di immagini e videoregistrazioni estrapolate da circuiti di ripresa. Conseguente studio delle caratteristiche somatiche e calcolo dell’altezza per l’identificazione dell’autore del reato.